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Volontariato a Gerusalemme: la mia esperienza in ostello!

by Carlo De Pascalis

In questo articolo ti spiegherò nel dettaglio la mia esperienza di volontariato in un ostello a Gerusalemme.

Ma andiamo con ordine.

Molte volte in passato, durante i miei viaggi in Europa, optavo per una soluzione accomodante economica: l’ostello. Ed è proprio in ostello che capitava d’incontrare tantissimi ragazzi pronti a offrire il proprio lavoro in cambio di vitto e alloggio.

Guardavo queste persone con ammirazione, come se stessero facendo qualcosa di grandioso, qualcosa aldilà delle mie possibilità. La mia voglia di provare faceva a pugni con il mio viaggiare “comodo” e ancor più con i limiti mentali che spesso ci auto imponiamo per paura di sbagliare, di non essere all’altezza, paure che in fondo hanno i piedi di sabbia, fragili come un castello di carte.

Quando ho deciso di partire per il mio viaggio in giro per il mondo, ho messo da parte le mie insicurezze e tutte quelle paure che potevano impedirmi di vivere nuove esperienze, ed è così che mi sono ritrovato a lavorare nei posti più disparati, facendo cose che mai avrei immaginato di poter fare.

Durante gli anni trascorsi in Spagna ho aderito a molti progetti di volontariato attraverso la Croce Rossa Spagnola, senza contare un anno fantastico dedicato al Servizio Civile Internazionale, ma nulla di tutto questo si avvicina al mondo del Wokaway…non sai cos’è?

Tranquillo in questo articolo ne parlo abbondantemente: Workaway la svolta del risparmio: volontariato in cambio di vitto e alloggio.

…la vita quella vera è aldilà delle nostre paure…

Come sono finito a fare volontariato in un ostello a Gerusalemme?

Prima di cominciare a parlare della mia esperienza voglio rivelarti un piccolo segreto!

Sia Gerusalemme che la Palestina non erano nel mio piano di viaggio, eppure proprio l‘Israele è stata la prima tappa…sembra un paradosso ma ti spiego subito il perché.

Quando fantasticavo sui posti da visitare la mia più grande gioia erano le Piramidi d’Egitto e la stralunata India, poco importava del resto che sarebbe venuto strada facendo.

Cercando i voli più economici sulla piazza (ho utilizzato sky scanner) trovai una bella offerta: Cairo – Dheli a soli 120 euro con un solo scalo partenza 10/12/2019! Acquistai il biglietto senza pensarci due volte! Avendo il biglietto per l’India dovevo trovarne uno per l’Egitto…i prezzi erano alle stelle, sforavano il mio budget, così cercando tra le offerte trovai un volo molto economico 45 euro Roma – Tel-Aviv (Israele) giorno 6/11/19. Lo comprai felicissimo di aver trovato il modo per risparmiare e iniziai a pianificare le prossime mosse per arrivare dall’Israele all’Egitto magari passando pure la Giordania…almeno questo era quello che pensavo!

Devi sapere, ed è meglio saperlo prima di partire (non fare come il sottoscritto), che l’Israele non è uno Stato economico, molte cose costano più che in Italia, partendo dal cibo fino alle sistemazioni alberghiere.

Di fatto molti viaggiatori incontrati a Gerusalemme (me compreso) preferivano spostarsi in Palestina per fare le spese grosse, la Palestina pur trovandosi sullo stesso territorio ha un costo della vita più basso.

Assodato ciò ormai il biglietto era fatto!

Ed eccomi arrivato al dunque: un po’ per necessità economica e un po’ per curiosità era tempo di mettermi alla prova, partendo dal primo giorno, perché perdere tempo?

Girovagando sul sito Workaway trovai una buona offerta di volontariato in un ostello centralissimo nell’incantevole Gerusalemme, il Citadel Youth Hostel e-mail citadelhostel@mail.com (puoi contattarlo direttamente dal sito web)!

Contattai il manager e in pochi minuti avevo un posto dove dormire e mangiare gratis per ben 2 settimane! Non potevo chiedere di più!

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Cosa offre l’ostello in cambio del volontariato?

Volontariato a Gerusalemme: l'interno dell'ostello, la mia camerata
L’interno della mia camerata, quando dormi in ostello consiglio di portarti dietro sacco a pelo e/o sacco letto e la zanzariera portatile.

L’ostello offre il classico vitto e alloggio e la possibilità di guadagnare qualcosina in più per del lavoro extra.

La sistemazione prevede un posto letto in camerata mista dove vengono ospitati altri volontari e gli ospiti paganti dell’ostello.

La cucina è a disposizione dei volontari insieme a tutto l’occorrente per preparare da soli i propri pasti, si ha a disposizione la dispensa (non certo fornitissima) con tutto il necessario per la colazione, pranzo e cena. Spesso i pasti venivano consumati insieme agli altri volontari condividendo ricette, originali e non, provenienti da tutto il mondo.

Inoltre tutti i servizi come lavanderia, wi-fi, bicilette ect sono a disposizione dei volontari gratuitamente.

In cosa consiste il lavoro?

Volontariato Gerusalemme: durante la pulizia dell'ostello spazi comuni
Io e il sempre amato spruzzino

Il lavoro consiste principalmente nelle pulizie degli spazi comuni, sistemazione terrazza (per risparmiare molti viaggiatori dormivano in terrazza su dei piccoli materassini), lavoro in lavanderia, reception, commissioni esterne.

In questo caso specifico, perché raramente è previsto, il manager offre un compenso di 15 euro al giorno ai volontari che lavorano di notte per il servizio portineria.

Appena arrivato una volontaria (Jane dal cuore d’oro!) si è fatta in quattro per spiegarmi tutto ciò che c’era da sapere: sistemazione dei prodotti per le pulizie, principali punti scomodi, come non perdere tempo dietro l’aspirapolvere non funzionante, istruzioni sull’uso dell’improbabili lavatrici a pozzetto eccetera eccetera.

Per facilitare il lavoro, le mansioni subiscono una turnazione facile facile.

Esempio: se oggi ho sistemato la terrazza domani mi occuperò della cucina e dopodomani della lavanderia e via dicendo. Ovviamente più volontari sono disponibili meno si lavora!

Sono lavori semplici in cui non è obbligatorio avere un livello di inglese alto, quindi adatto anche a chi non è particolarmente dotato nell’uso delle lingue!

Quante ore si lavora?

Il lavoro è diviso in 2 turni: mattina 9.00 – 13.00 pomeriggio 17.00 – 21.00. Per un totale di 4 ore al giorno.

I turni seguono una rotazione in modo che i volontari possano scegliere se lavorare di mattina o pomeriggio.

In realtà le ore di lavoro sono di meno, praticamente si finisce quando la sezione spettante è conclusa.

Esempio: per sistemare la terrazza impiegavo circa 3/4 ore (si ero pignolo!) mentre per la cucina un ora era più che sufficiente.

I giorni liberi a settimana sono 2 ed è possibile scegliere la cadenza in accordo con gli altri volontari.

Regalati un viaggio nel viaggio!

Un viaggio zaino in spalla per le strade del Centro America si trasforma, quasi per caso, in un arma di denuncia in favore delle popolazioni indigene locali.

Lo consiglierei un volontariato in questo ostello nel cuore di Gerusalemme?

Volontariato a Gerusalemme: la mia esperienza in ostello!
In terrazza con i guanti e un caldo allucinante di un bel Novembre

Si assolutamente si!

Questa è stata la mia prima esperienza con workaway e devo dire che non poteva andare meglio di come è andata.

Credevo che fosse più complicato invece si è rivelato un lavoro facile e veloce da sbrigare.

Consiglierei di farlo essenzialmente per evitare il caro vita israeliano, questa è un ottima possibilità di risparmio per tutti coloro che hanno un budget di viaggio limitato. Oltretutto la posizione dell’ostello è ottimale, si trova nella “città vecchia” tra il quartiere Armeno e quello Cristiano.

E infine una delle ragioni principali è l’esperienza di condivisione con gli altri volontari. Si crea una piccola famiglia in cui ci si aiuta a vicenda, pensate che solo poco dopo 3 giorni dall’arrivo in ostello ero già a letto con febbre alta…i miei colleghi di ventura si sono presi cura di me facendosi carico del mio lavoro e occupandosi di tutte le mie necessità (mi preparavano da mangiare) proprio come succede nelle famiglie più belle.

…sentirsi parte di un qualcosa di così vero e autentico non ha prezzo, vale lo sforzo l’impegno e quel pizzico di coraggio che ci porta dal soggiorno di casa a una terrazza trapuntata di stelle in quel luogo fantastico chiamato Gerusalemme...


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2 comments

Giulia 27 Giugno 2020 - 22:06

Bellissimo post
Passa nel mio blog se ti va

Reply
Carlo De Pascalis 27 Giugno 2020 - 17:46

Grazie Giulia! Vado a dare subito un occhiata 😉

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