Amman è una città che non sempre viene capita dai viaggiatori, ha bisogno del suo tempo per farsi conoscere, anche se le cose da vedere non mancano e sono tutte concentrate all’interno della città. Molti turisti ne fanno il punto di arrivo e magari ripartenza, dedicando il viaggio a visite più ambite come Petra e il Wadi Rum.
Capitale della Giordania viene anche chiamata “città bianca”, dato il colore delle case (a mio avviso più tendente al giallo!) o città dei 7 Colli a causa della sua struttura collinare che trasforma semplici passeggiate in veri e propri trekking urbani da fare invidia a masochisti camminatori professionisti. Ad onor del vero con il passare del tempo e la crescente urbanizzazione il numero dei colli è raddoppiato insieme al numero dei cittadini rendendo la città un vero e proprio centro culturale di grandi dimensioni.
Quel che fa di Amman una città da amare è soprattutto la sua gente, personalmente questo angolo di Giordania mi è rimasto nel cuore, avendoci passato 2 settimane fantastiche! Il tempo prolungato è dovuto alla mia permanenza in un luogo speciale nel centro della città, un luogo dove la famiglia si allarga e la parola casa assume un significato più ampio!
Shams Community
La Shams Community è una sorta di centro sociale fondato sull’idea che ogni individuo ha il potenziale per creare un cambiamento positivo per se stesso e per la società. Shams mira a facilitare tale cambiamento riunendo le persone in spazi sicuri che incoraggiano l’autocoscienza, il dialogo sulle questioni sociali e la condivisione di storie personali, oltre a promuovere la comprensione interculturale e la tolleranza tra individui e comunità.
Qui ho svolto il mio secondo volontariato immergendomi completamente nella cultura locale. Ogni lunedì vengono organizzate delle cene sociali, invitando gente da ogni dove a sedere insieme a un tavolo comune, affrontando temi importanti (la questione dell’immigrazione interna femminile, la situazione Siriana, etc..) mentre si consumano piatti tradizionali preparati proprio da noi volontari!!! Ovviamente sotto la guida maestrale di uno Chef d’eccellenza, Sultan Number One!
Oltre a questo l’associazione gestisce due Airbnb dall’aspetto curato e alla portata di tutte le tasche!
Ovviamente ringrazio il sempre amato Workaway che mi da la possibilità di vivere queste esperienze! Quindi come prima cosa da fare se vi trovate da queste parti un salto da Shams ve lo consiglio di sicuro!
Ecco il post Instagram e Facebook dove potete trovare più foto e le sensazioni a caldo. Seguitemi per i prossimi aggiornamenti.
Hai già fatto l’assicurazione viaggio?
Parti in sicurezza stipulando una assicurazione completa con Heymondo. Utilizzando questo link potrai ottenere immediatamente uno sconto del 10% su tutte le formule assicurative applicate!
Cosa vedere ad Amman: la Cittadella
La Cittadella di Amman si trova su una delle sette colline che formavano la città originaria, offrendo un panorama davvero spettacolare sopratutto nell’ora del tramonto!
Questo luogo non è solo un sito archeologico contenente le rovine della florida epoca romana! Pensate che sono stati ritrovati reperti antichissimi appartenenti al Neolitico che rendendo la Cittadella uno dei luoghi ininterrottamente abitati tra i più antichi al Mondo! Un po’ come la vicina Jerash.
Nello specifico all’interno della Cittadella troverete resti degli antichi Tempi di epoca Romana, il più appariscente e simbolo della Cittadella è senza dubbio il Tempio di Ercole costruito intorno al 160 d.c. ad oggi ne rimangono poche colonne e un enorme mano, alla base del sito, con solo tre dita, presumibilmente la mano della statua originaria di Ercole.
Oltre al Tempio di Ercole troverete:
- Palazzo degli Umayyadi
- Cisterna Umayyade
- Chiesa bizantina
- Torre di osservazione ayyubide
Gli orari di apertura sono:
- Inverno 8.00-17.00
- Estate 8.00-19.00
- Ramadan 9.30-17.30
- Venerdì e festivi 9.00-16.00
Costo del biglietto 3 JOD (3.90 euro), incluso nel Jordann Pass se in vostro possesso.
La Cittadella è raggiungibile in Taxi oppure semplicemente a piedi, se andate a piedi ricordate un paio di scarpe comode, ad Amman salite e infinite scalinate sono la norma!
Una piccola curiosità qui vi lascio il video di un noto gruppo musicale che ha usato la Cittadella come location per un concerto, ero là in quei giorni e li sentivo cantare fin da casa mia!
Ecco il post Instagram e Facebook dove potete trovare più foto e le sensazioni a caldo. Seguitemi per i prossimi aggiornamenti.
Cosa vedere ad Amman: Teatro Romano
Il Teatro Romano è stupendo da ovunque lo si guardi!
Sono un po’ di parte quando si tratta di questi particolari monumenti, mi piace immaginare i personaggi dell’epoca affaccendati nel loro vivere quotidiano, uniti qui, in questi magnifici complessi ad ammirare la magia del teatro, le riunioni cittadine, gli spettacoli, pezzi di vita passata di cui rimane un ricordo sbiadito tra le scalinate circolari illuminate dal chiaro di Luna.
Il Teatro di Amman risale al II secolo d.c. scavato in una collina, conta 6000 posti a sedere. Consiglio una visita con calma (parola chiave di tutto il mio viaggio!) nel primo mattino o nel tardo pomeriggio magari facendo una pausa nella Piazza principale sorseggiando un caffè turco comprato dai tanti giovani ambulanti che incontrerete sparsi qua e là.
Il Teatro di sera si tinge di blu, illuminato ad arte da fari ben posizionati sui vari lati interni alla struttura.
Accanto al Teatro troverete 2 Musei a cui vale la pena dare un occhiata.
Gli orari di apertura sono:
- Tutti giorni 8.00-18.00
- Venerdì 9.00-16.00
Costo del biglietto 2 JOD (2.60 euro), incluso nel Jordan Pass se in vostro possesso.
Questo luogo mi è rimasto nel cuore! Vi lascio un video girato nella Piazza del Teatro, il Diablo qui era uno strumento sconosciuto e la curiosità dei passanti ben si nota all’interno delle riprese!
Cosa vedere ad Amman: Moschea Re Abdullah I
La Moschea di Re Abdullah I è di recente costruzione (1989 fine lavori) con una capienza di oltre 10.000 fedeli (3000 nel cortile esterno, 7000 all’interno, ed un aerea di 500 posti riservata alle donne) si presta bene come luogo di culto principale.
A parte la grandezza quello che veramente colpisce gli occhi è il colore di tutto il complesso! Un azzurro cielo colora l’intera cupola ed i fianchi della struttura, il colore azzurro sta a significare il cielo dove risiede il dio Allah.
Per poter visitare l’interno bisogna presentarsi con un abbigliamento adeguato (come del resto in tutti i siti religiosi Islamici) in particolar modo si fa riferimento alle donne che devono avere il capo, le spalle e le gambe coperte (all’entrata vengono forniti dei foulard e delle lunghe tuniche chiamate abeyya per coprire braccia e gambe). Donne e uomini devono obbligatoriamente togliere le scarpe prima di entrare accedere alla Moschea.
La Moschea del Re Abdullah è aperta ai non musulmani tra sabato e giovedì, al mattino e verso l’ora di pranzo. Il Venerdì la moschea è aperta solo ai musulmani riuniti in preghiera.
Costo entrata 2 JOD (2.60 euro), compresa visita al museo adiacente dedicato a Re Abdullah I.
Cosa vedere ad Amman: Rainbow Street
Consiglio la Rainbow Street se cercate qualche bar e ristorante, simpatico e carino, con cui accompagnare il caffè turco, fumando ovviamente, gli immancabili Narghilè di cui sentirete la mancanza una volta fuori dalle terre Giordane.
La strada è più percorribile rispetto al resto della città resa indimenticabile (ricordiamo i 14 colli!!!) dall’abbondanza di salite e discese e infinite scalinate, vero marchio di fabbrica dell’inconfondibile Amman!
Ottima per passeggiare la sera e avere un contatto diretti con la gente locale!
Una guida che potrebbe tornare utile durante il vostro viaggio per avere le idee più chiare su cosa visitare ed ottimizzare i tempi potrebbe essere quella della Lonely Planet dedicata alla Giordania.