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Cosa vedere a Gerusalemme: la Città Santa per antonomasia

by Carlo De Pascalis

Gerusalemme la “Città Santa” è unica nel suo genere, più di cosa da vedere qui c’è tanto da “sentire”.

Gerusalemme ti smuove, ti rapisce, ti ruba l’anima per certi versi. Tante sono le cose da fare, un solo viaggio non basterebbe…di fatto credo che prima o poi farò ritorno in questa città che mi è rimasta nel cuore!

Oltre ad essere stata la prima tappa del mio viaggio qui a Gerusalemme mi sono confrontato con il Workaway trascorrendo le mie giornate alle prese con uno splendido volontariato in un ostello nella città vecchia, alternando giorni di lavoro a giorni di pura scoperta delle tante cose che questa città offre da vedere.

Qui ho stilato una lista personale delle cose che ho potuto vivere da vicino e che consiglio vivamente:

Cosa vedere a Gerusalemme: Città Vecchia

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Adoro la Città Vecchia ( maps)! Si trova nel cuore di Gerusalemme, racchiusa dalle sue 8 porte è un labirinto fatto di vicoli e stradine, un chilometro quadrato in cui ogni pietra, ogni muro, ogni finestra ha una storia da raccontare.

L’Old City è una festa di colori, negozietti di ogni genere si intrecciano tra i 4 quartieri storici della città a suon di preghiere e succhi al melograno! Il quartiere Cristiano, Armeno, Musulmano ed Ebraico si fondono insieme creando una atmosfera unica.

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Di notte diventa più semplice passeggiare tra questi vicoletti accompagnati dal canto dei muezzin che imparerete a conoscere e apprezzare. Lasciatevi trasportare dalle sensazioni perdendovi in questo labirinto.

La Città Vecchia è racchiusa da imponenti Mura unite e da altrettanto maestose Porte, la ricostruzione la si deve al Sultano Ottomano Salimano il Magnifico nel XVI.

Porta di Jaffa

Porta di Jaffa anche detta Porta di Davide (maps), data la sua vicinanza alla Torre di Davide, è l’unica porta che apre sul lato occidentale della muraia, in passato da qui partiva la strada che portava a Jaffa e Hebron, oggi invece dalla Porta nasce la Jaffa street che collega la città vecchia al resto di Gerusalemme attraverso una rete di bus e tram (la fermata del tram più vicina è “City Hall” (maps)10 minuti a piedi dalla Porta), di fatto è la prima Porta che si incontra per chi viene da fuori le mura.

Da qui si entra nel Quartiere Cristiano dell’Old City, molte sono le guide che vi proporranno un giro per la città, sia gratis che a pagamento, personalmente preferisco prendermi tutto il tempo da spendere in autonomia.

Consiglio di farci un giro al tramonto le luci del crepuscolo rendono l’atmosfera magica.

Porta Nuova

Il nome rivela la sua più recente costruzione datata 1889 è l’accesso diretto al Quartiere Cristiano.

Porta di Damasco

Entrata principale della Città Vecchia, la sua struttura è veramente imponente! In passato la Porta conduceva alla città di Damasco attuale capitale della Siria da cui prende il nome.

Apre la strada al quartiere musulmano ed al suo frizzante mercato dove potrete trovare frutta fresca e verdura a volontà, tipiche le venditrici di spezie che attorniano l’entrata.

Oltre a essere fulcro portante delle 8 Mura, da qui partono molti autobus per raggiungere i territori Palestinesi.

Porta di Erode

Poco distante dalla Porta di Damasco costruita all’interno di una torre, passeggiandoci la sera sembra un fortino medievale messo a lucido.

Porta dei Leoni

Il nome lo si deve ai 4 leoni intagliati nella pietra sopra la porta (2 a destra e 2 a sinistra), in realtà sono delle pantere volute dal Sultano Solimanno durante la costruzione.

La tradizione cristiana vuole che da qui abbia inizio la Via Dolorosa (cos’è?), il percorso che condusse Gesù dal luogo della sua prigionia fino al luogo della crocifissione. Di fatto uscendo dalla Porta dei Leoni si raggiunge il Monte degli Ulivi.

La Porta è sicuramente uno dei punti più affollati della città vecchia durante il giorno, data la spropositata mole di pellegrini pronti a emulare il martirio di Gesù percorrendo la Via Dolorosa con tanto di croce sulle spalle.

Porta d’Oro

La Porta d’Oro è la più antica di tutte 8 le Porte ed è l’unica attualmente chiusa, sigillata dal Sultano Solimano per impedire l’accesso al Messia che secondo la tradizione ebraica avrebbe riconquistato la Città, per questa ragione venne costruito un cimitero ai suoi piedi in modo tale da impedire l’accesso ad Elia, precursore del Messia.

Tra tutte le Porte questa è la mia preferita! Una passeggiata di sera all’interno del cimitero musulmano è un esperienza da non perdere!

Porta dell’Immondizia

Il nome deriva dalla credenza che in passato sorgesse una discarica appena fuori dalla Porta.

Ha il suo perché

La Porta dell’Immondizia apre l’accesso al Quartiere Ebraico ed è la porta più vicina al Muro del Pianto oltre che la maniera più comoda per visitare il Monte del Tempio.

Porta di Sion

La Porta di Sion conduce dal Quartiere Ebraico al Mote Sion poco fuori dalle mura, da lì prende il nome.

Porta di sera

Cosa vedere a Gerusalemme: Basilica del Santo Sepolcro

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La Basilica del Santo Sepolcro è uno dei luoghi più sacri e importanti della città. Si trova all’interno della città vecchia nel quartiere Cristiano al termine della Via Dolorosa. Luogo Sacro per eccellenza per tutti i cristiani che arrivano da ogni parte del globo per poter visitare il sito dove, secondo la tradizione, avvenne la crocifissione, unzione, sepoltura e resurrezione di Gesù.

Che siate credenti o no è comunque una tappa “obbligatoria” a Gerusalemme!

Quello che più mi ha colpito è stata la Pietra dell’Unzione (cos’è?) attorniata dai fedeli chini su di essa a pregare e “ungere” i propri effetti personali, ho visto gente che strofinava di tutto dal fazzoletto al rosario passando per delle foto, in uno stato quasi di trans.

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La Basilica è aperta tutti i giorni, dalle 4 alle 19 l’inverno e dalle 5 alle 21 l’estate. L’entrata è gratuita. Consiglio di andare al mattino presto per non venire travolti dalle ondate di pellegrini

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Regalati un viaggio nel viaggio!

Un viaggio zaino in spalla per le strade del Centro America si trasforma, quasi per caso, in un arma di denuncia in favore delle popolazioni indigene locali.

Cosa vedere a Gerusalemme: Monte degli Ulivi

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Il Monte degli Ulivi prende il nome dagli alberi di ulivo che gli fanno da contorno, dall’alto del Monte si ha una vista panoramica eccezionale di tutta la Città!

La storia narra che fu il luogo dove Gesù trascorse gli ultimi giorni prima della cattura, avvenuta nel Getsemani un piccolo uliveto ubicato alle pendici settentrionali del Monte.

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Getsemani

Ma quello che vi lascerà di sicuro senza fiato sono le tantissime pietre tombali presenti sul versante occidentale del Monte, se ne contano circa 150.000! Gli ebrei per millenni sono stati sepolti alle pendici del Monte, ritenuto luogo sacro, dove Dio farà rinascere i morti alla fine dei secoli.

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Data l’importanza del sito lungo la strada sono state edificate molte chiese:

Cosa vedere a Gerusalemme: Chiesa del Pater Noster

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La Chiesa del Pater Noster (maps)si trova sulla cima del Monte, è una chiesa molto particolare, un luogo di culto cattolico dove la preghiera del Padre Nostro la fa da padrone, sono presenti 80 traduzioni in 100 lingue differenti! Le mura sono ricoperte dal “Padre Nostro” che cambia sicuramente la forma ma non la sostanza.

Chiesa di tutte le Nazioni

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La Chiesa di tutte la Nazioni si trova affianco al Getsemani, la tradizione cristiana lo individua come il luogo dove Gesù trascorse la sua ultima notte prima dell’arresto, per questo motivo viene anche chiamata Chiesa dell’Agonia.

Chiesa di Maria Maddalena

Chiesa ortodossa dedicata a Maria Maddalena, seguace devota a Gesù che per prima lo vide risorgere. La chiesa a mio avviso è stupenda, rappresenta lo stile architettonico russo presentando 7 cupole dorate che brillano di luce intensa, semplicemente spettacolare!

Oltre a tutto ciò vale pena visitare, la Tomba di Zaccaria, la Chiesa dell’Assunzione di Maria, la Chiesa dell’ascensione e la Chiesa del Dominus Fevit da cui si gode un ottimo panorama della città!

Per arrivare al Monte consiglio di prendere un bus, dalla Porta di Damasco (uscita sulla destra) bus numero 275 costa 5 shekel (sarà un euro e qualche centesimo) e dedicarvi alla visita dei siti con calma scendendo a piedi.

Cosa vedere a Gerusalemme: Monte del Tempio

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Cupola della roccia

Il Monte del Tempio è uno dei simboli di Gerusalemme. Si trova nelle Città Vecchia, nel Quartiere Musulmano, Sacro alle Tre Grandi Religioni Monoteiste è un luogo di culto per milioni di pellegrini ogni anno.

Anche detto Spianata delle Moschee all’interno delle grandi mura si trovano la cupola della Catena, la cupola dell’Ascensione, la cupola del Profeta, la cupola di Yusuf, la cupola di al-Khalili.

Al centro della spianata sorge la magnifica Cupola della Roccia (cos’è?), al cui interno è consentito l’accesso solo per la preghiera, quindi esclusivamente ai musulmani.

Bisogna sapere che dopo la Mecca e la Medina, questo luogo è il terzo luogo più sacro per l’Islam, da qui Maometto ascese al cielo ricevendo il Corano testo sacro per i musulmani.

Per me è stato uno dei luoghi più difficili da visitare, avendo 11 entrate ma solo una dedicata a i non musulmani.

Per non farvi girovagare per ore per la Città Vecchia, vi dico subito che l’unica entrata è il ponte di legno situato accanto al Muro del Pianto (entrando dalla Porta dell’Immondizia), l’ingresso è gratuito. Gli orari durante i mesi estivi vanno da Domenica a Giovedì, dalle 7:30 alle 11:00 e dalle 13:30 alle 14:30; durante i mesi invernali dalle 7:30 alle 10:30.

Si consiglia un abbigliamento adeguato (no pantaloncini sopra il ginocchio e per le donne spalle coperte). Prima di entrare si passa un controllo, se magari avete un Diablo nello zaino mi dispiace ma non vi lasceranno passare, fortunatamente ci sono degli armadietti dove “scaricare” eventuali oggetti proibiti, da riprendere a visita finita.

Vi consiglio di andare al mattino presto per evitare una coda interminabile!

Cosa vedere a Gerusalemme: Muro del Pianto

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Il Muro del Pianto chiamato Muro Occidentale, altro non è che il lato occidentale del muro di contenimento del Monte del Tempio (da qui il nome), dove sorgevano il Primo e il Secondo Tempio.

Il Muro rappresenta il luogo più sacro per gli ebrei, punto di ritrovo dei fedeli, le sue fessure abbondano di pezzettini di carta con su scritte le preghiere dei credenti. Secondo la tradizione ebraica la parte che oggi si estende sottoterra (raggiungibile attraverso dei tunnel) sarebbe il luogo più vicino al Sancta Sanctorum dell’Antico Tempio dove veniva conservata l’Arca Della Alleanza.

Il Muro affascina anche chi ebreo non è, data la sua imponenza, raccoglie pellegrini da tutto il mondo uniti a contemplare un vero è proprio monumento storico vivente, alimentato dalle tante preghiere incastonate tra le sue pietre.

Ci si avvicina con riverenza, uomini e donne vengono separati, le donne a destra e gli uomini a sinistra, ai visitatori viene consigliato un abbigliamento consono (niente pantaloncini sopra le ginocchia e per le donne no alle spalle coperte) ed agli uomini vengono forniti i classici Kippah (cosa sono?) da indossare in segno di devozione prima di avvicinarsi al Muro (non è obbligatorio ma è preferibile). Non è raro vedere la gente allontanarsi dal Muro indietreggiando in modo tale da non dargli mai le spalle in segno di rispetto.

Il Muro non è mai lasciato solo, può essere visitato 24/24 l’ingresso principale è la Porta dell’Immondizia.

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Cosa vedere a Gerusalemme: Mercato Mahane Yehuda

Il Mercato di Mahane Yehuda (maps) offre la possibilità di assaporare la quotidianità dei cittadini israeliani, tutti indaffarati ad accaparrare le migliori offerte, con le urla dei commercianti che si confondono alla musica dei piccoli bar racchiusi all’interno del mercato stesso.

Troverete frutta e verdura a volontà, spezie e dolci tipici di tutte le forme! I profumi fanno viaggiare la fantasia del palato.

Consiglio anche di fare tappa al BaazarBeer (maps), collocato all’interno del mercato con un uscita all’esterno verso la strada, un baretto niente male con una rifornitura di Birra da fare invidia a un birrificio ed il personale è veramente simpatico! Personalmente mi sono offerto como promoter: ogni tre clienti portati al bancone viene offerto un chupito di un non ben definito liquore autoctono, da provare assolutamente.

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Il mercato si trova fuori dalla città vecchia, per raggiungerlo, se non si vuole andare a piedi, consiglio di prendere il tram che ferma alla stazione “Mahane Yehuda” (praticamente attaccata). Dall’old city è possibile raggiungerlo prendendo il tram dalla stazione City Hall sulla Jaffa street (5 minuti a piedi dalla Porta di Jaffa). I biglietti vengono acquistati dai distributori automatici affianco alla fermata al costo di 5.90 shekel (circa 1.30 euro) linea Numero 1.

Cosa vedere a Gerusalemme: Yad Vashem il Memoriale dell’Olocausto

Vi dirò la verità questo posto mi ha letteralmente tolto il sorriso.

Il Centro Mondiale per la Memoria dell’Olocausto è un luogo da prendere con le pinze, l’impatto emotivo è grande i luoghi all’interno racchiudono immagini forti, pezzi di vite spezzate incastonate in quello che è più che un Memoriale, è un monito per le coscienze, l’esempio di quanto la follia possa diventare banale in un mondo in cui la cattiveria e brutalità viene normalizzata dall’agire quotidiano, è un posto che va preso di stomaco.

Per arrivare al Museo partendo dal centro vi consiglio di prendere il tram dalla fermata “City Hall” (maps) sulla Jaffa Street fino alla fermata “Mount Herzl” (maps), costo del biglietto 5.90 shekel (circa 1.30 centesimi di euro), il biglietto potete farlo al distributore vicino alla fermata. L’entrata è gratuita.

Il sito è diviso in parti:

Museo storico dell’Olocausto

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Costituito interamente in cemento armato, vorrebbe rappresentare una lancia che trafigge la montagna, lasciando un ferita indelebile al cuore del popolo ebreo. Si sviluppa attraverso 10 gallerie, nella prima dove vengono proiettate immagini della vita quotidiana degli ebrei prima che la persecuzione avesse inizio e si finisce con la decima, una sorta di epilogo finale che racchiude i pensieri in un libro.

All’interno delle gallerie la storia prende vita sotto forma d’immagini, video, testimonianze, reperti di grandi e piccole dimensioni, bandiere, diari, manifesti, c’è di tutto. Oggetti personali rinvenuti dal lascito del tempo, storie tristi che lasciano spazio a una tacita riflessione.

L’ottava galleria è quella che più mi ha colpito, interamente dedicata ai campi di concentramento, non pochi visitatori lasciavano la visita in lacrime.

Memoriali

Il sito raccoglie un gran numero di memoriali, bisogna prendersi del tempo per poter visitare tutto con calma.

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La Sala dei Nomi si trova alla fine delle gallerie del Museo Storico, si entra in una grande stanza di forma circolare, le cui mura conservano un archivio storico contenente brevi biografie delle vittime, oggi si contano 2.000.000 di “testimonianze” ma l’archivio ne può contenere 6.000.000 ed è in costante aggiornamento.

Al centro della sala c’è una cupola sospesa da tiranti rivestita da 600 foto e frammenti autobiografici delle vittime, vi assicuro che nulla all’interno di questa sala è lasciato al caso. Le foto della cupola si riflettono in un pozzo d’acqua situato in una stanza sottostante.

Cosa vedere a Gerusalemme: il Memoriale dei Bambini

Questo memoriale fa venire letteralmente i brividi, ricorda il milione e mezzo di bambini morti durante l’olocausto, è posto all’interno di una caverna, l’interno è buio a tratti surreale. Foto di bambini sono sospese in questa oscurità spezzata dal riflesso di piccole candele che luccicano all’interno degli specchi creando un atmosfera che ben si abbina al luogo. Oltre a ciò degli altoparlanti pronunciano i nomi, l’età e il paese di provenienza di questi piccoli martiri.

La Sala della Memoria

Questa grande sala è stata costruita a forma di tenda, le pareti sono formate da grossi blocchi di pietre e il pavimento è di colore nero con su incisi i nomi dei 22 principali campi di sterminio, al centro una fiamma che brucia di giorno e di notte simbolo del ricordo eterno.

Questa sala così essenziale e scura riporta ad un sentimento di solenne rispetto del dolore, così scarna e spoglia riesce comunque a riempire lo spazio circostante con maestosa serietà.

Sono davvero tante le cose da vedere nel Yad Vashem, oltre a quanto riportato sono presenti degli istituti di ricerca, il museo dell’arte e numerosi monumenti circondati da grandi giardini.

Bisogna prendersi tutto il tempo necessario per questo luogo, decidendo cosa visitare e cosa no. Ad esempio non tutti i visitatori riescono ad entrare nella Sala della Memoria dei Bambini, non c’è un percorso generale da fare, ognuno è libero di fermarsi in qualunque momento, non è un semplice museo quindi sentitevi liberi di fare quello che vi suggerisce il cuore.

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Queste sono solo alcune delle cose che potete fare a Gerusalemme, la lista sarebbe troppo lunga per un solo articolo. Lasciatevi ispirare da questa città e stilate anche voi la vostra lista personale!

Una guida che potrebbe tornare utile durante il vostro viaggio per avere le idee più chiare su cosa visitare ed ottimizzare i tempi potrebbe essere quella della Lonely Planet dedicata a questa terra.


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